LONGIANO - C'è chi quel calcio di rigore lo avrebbe tirato con tutta la forza per far gol e far vincere la propria squadra. Ma lui no, ha deciso di calciare volutamente fuori perché il marcatore che gli doveva impedire di arrivare in porta si era infortunato. È Maurizio Orlandi il protagonista di questa vicenda del campionato Uisp, giocatore con un passato tra le fila di Cesena, Samp, Lecce e un'apparizione tra gli azzurri di Bearzot e Vicini. La partita è andata in scena lo il weekend del 7 e 8 gennaio e vedeva opposte l'Olimpia Crocetta, squadra in cui gioca Orlandi, e il Città del Rubicone.
Il torneo è quello Uisp, si tratta dell'ultima partita del girone di andata. La notizia, riportata dal Corriere di Romagna, racconta un esempio di sportività di altri tempi. Orlandi marciava verso la porta avversaria quando il suo marcatore è rimasto a terra per un contrasto. Arrivato in area, il portiere lo atterra commettendo un fallo da rigore netto. Lo ha sentenziato anche l'arbitro e nessuno ha protestato. Ma in quel momento Orlandi si accorge che il difensore che lo marcava veniva portato fuori in barella. Appoggiando la palla sul dischetto ci ha riflettuto bene e ha deciso di far prevalere lo sport all'antagonismo.
Ha calciato fuori nonostante mancassero pochi minuti alla fine della partita e il risultato era sul 2 a 2. La rete sarebbe stata decisiva. Una vittoria in meno, ma la Uisp ha encomiato il giocatore. Un esempio di sportività che getta luce in un ambiente spesso alla ribalta per eventi di carattere opposto.